MICHEL FORMENTELLI Strumenti da tasto
Costruzione e restauro organi a canne
Camerino, Italia - St Uze, Francia


L'Organo Bossi (1905) - S. Flaviano, Recanati
Organo pneumatico tubolare predisposto in origine per la trasmissione elettrica, già in uso all'epoca - due consolli, l'originale pneumatica e la moderna a pavimento
Michel Formentelli esegue il complesso restauro di una mirabile macchina pneumatica tubolare costruita da Bossi nel 1905 e suonata dal tenore Beniamino Gigli. Innumerevoli ore di lavoro sono state necessarie per riportare al corretto funzionamento la miriade di meccanismi pneumatici, borsette, tubi, valvole e pistoncini. Si pensi che la consolle offriva all'organista molteplici combinazioni libere, un vero e proprio "computer" pneumatico dell'epoca. Lo strumento, rappresentativo dell'organaria italiana del 1900, è stato riportato allo splendore originale, pur mantenendo la possibilità dell'azionamento sia pneumatico sia da una consolle commerciale posta nell'abside, senza alcuna interferenza tra i due sistemi, nel rispetto dell'architettura originale ed in accordo con la Sovrintendenza Beni Culturali Marche. L'architettura dei somieri prevedeva in origine l'allocazione dei magneti per una futura elettrificazione.






L'organo è stato dotato di sistema di azionamento elettromeccanico, non interferente con la trasmissione pneumatica originale e assolutamente reversibile. In tal modo è possibile suonare in contemporanea sia la consolle pneumatica in cantoria che la consolle elettrica posta a pavimento. La trasmissione è via radio e o via cavo (digitale); in modalità radio la consolle è amovibile a piacere nella chiesa, necessitando solamente di una presa di corrente. Si è riscontrato nell'uso l'ottima velocità di risposta della trasmissione elettronica rispetto al seppur pregevole e originale sistema pneumatico, ora perfettamente funzionante dopo il complesso restauro.
L'apparato elettronico per la trasmissione selezionato in accordo con la Committenza è il sistema ORGDRIVE di Eltec Automazioni, Cuneo, scelto per l'affidabilità, la robustezza, la scalabilità delle soluzioni e la prontezza di azionamento, nonchè la flessibiltà di programmazione, effettuata interamente via software.Dovendo preservare l'originale azionamento della Cassa Espressiva tramite l'originale macchina pneumatica (in pratica un cilindro di motore a vapore doppio effetto), si è dovuto sviluppare ad hoc una scheda a microcontrollore che esegue il pilotaggio della macchina e l'azionamento delle sue valvole di mandata e recupero.