MICHEL FORMENTELLI Strumenti da tasto
Costruzione e restauro organi a canne
Camerino, Italia - St Uze, Francia


Nizza - Grande Positivo F.lli Concone (1750)

Il 29 Luglio 2014 il grande positivo dei piemontesi F.lli Concone (1750) è stato collaudato dagli Expert e presentato al Presidente della Regione Paca Mr. Ciotti il 10 Agosto
L'inaugurazione è prevista in Novembre
E' il piu' antico organo a canne meccanico della città di Nizza, regione Paca. Questo strumento nizzardo vanta la particolarissima mostra in 3 campate delimitate da 4 singole canne ricavate all'interno di paraste, alla maniera toscano-genovese. I piedi delle canne di facciata, riconducibili al Maestro Landesio, sono tutti di identica lunghezza, dotati di zoccoli di legno elegantemente sagomati per dare slancio al disegno della facciata. Questo per ottenere una sonorità omogenea del principale. La cassa, abbellita da sfoglia d'oro, è stata restaurata anch'essa in Italia, a Camerino.
Ricostruzione
Oltre 140 canne sono state ricostruite secondo le regole tradizionali dell'arte Organaria piemontese. Ricordiamo che i F.lli Concone possedevano in casa il celebre trattato di Dom Bedos de Celles. Dapprima si sono tabellate accuratamente tutte le caratteristiche delle canne originali disponibili: basandosi sui diametri, dimensioni della bocca, spessori di lastra e dimensioni del piede, sono state ricostruite oltre 140 canne mancanti, in gran parte appartenenti alle due file della Sesquilatera ed al registro di Flauto, interpolando le misure mancanti tramite analisi incrociate al computer e ricavando gli opportuni diapason dalle canne originali. Le fasi della costruzione sono la piallatura manuale della lastra, il taglio dei corpi e dei piedi, la rullatura sui mandrini per creare i cilindri dei corpi e i tronchi di cono dei piedi. Quindi si passa alla sagomatura delle bocche, la preparazione alla saldatura mediante pittura di terra rossa. La fase piu' delicata è la saldatura a filo di stagno dell'anima al piede ed al corpo. La canna è pronta all'intonazione
Nelle foto di fianco, una canna di Voce Umana alterata pesantemente: la sua bocca è stata aperta molto oltre il rapporto originale Altezza/Larghezza definito a suo tempo dagli autori dell'opera. Si procede pertanto a preparare la bocca per riportarla alla misura originale, applicando una placchetta di lega di stagno nel medesimo tenore e spessore della canna originale, eseguendo poi saldatura a filo, smusso della bocca e ritocco delle misure.
Alla fine il timbro della canna alterata è recuperato e restituisce il calore profondo e orginale della Voce Umana creata dai F.lli Concone nel 1750.
L'uccelliera, andata perduta, è stata ricostruita a partire dalle misure orginali di un accessorio dei F. lli Concone, preso all'organo d Rivoli Torinese.
(Michel Formentelli)
La Cassa
Il restauro della cassa è stato effettuato dallo specialista camerte Simone Settembri: reintegro complessivo di tutte le parti lignee alterate, doratura a foglia d'oro di tutti i fregi ed i putti come l'originale. Un lavoro lungo ed accurato che ha restituito la magnieficenza di uno strumento costruito per i Reali di casa Savoia.
Disposizione Fonica
Tastiera 47 tasti con ottava corta, ricostruita secondo modello originale F.lli Concone.
Principale 8'
Ottava 4'
XV
XIX
XXII
XXVI
XXIX
Sesquialtera 2F
Voce Umana
Flauto Traverso 4' (prima ottava tappata, il resto aperto)
Rinforzo ne' Bassi (8 canne legno)
Usignoli
Tamburo
504 canne, di cui 301 originali e il resto ricostruite sulle misure dell'organaro.
Diapason 436 Hz a 16°c
3 mantici a cuneo